CUSTODIREMO L’AMORE PER IL GIOCO, KOBE.
Ci hai fatto sognare, Kobe, con le tue giocate. Ci hai fatto innamorare ancora di più del nostro sport, e non credevamo fosse possibile. Soprattutto, con il tuo approccio al basket ci hai dato una lezione: si può sempre crescere, come giocatore e come persona, anche quando si è già il migliore. L’etica del lavoro abbinata a una debordante passione per ciò che si fa, questa è stata la tua grande lezione, che chiunque di noi può mettere in pratica, e non solo nella pallacanestro, al di là del talento tecnico e fisico. Non sei stato semplicemente una leggenda Nba, come altri tuoi colleghi, sei stato qualcosa di più per noi, anche per la tua italianità. Sapere che il migliore di tutti portava l’Italia nel cuore, e che non perdeva occasione per farlo sapere, anche continuando a praticare la nostra lingua in famiglia, ti ha reso speciale per noi. No, proprio tu, no. Una notizia peggiore non poteva arrivare. E sapere che è stata portata via con te anche la tua erede sul campo di pallacanestro, mentre la portavi a un allenamento, ha reso tutto ancora più straziante. Hai continuato a infondere e diffondere l’amore per il gioco fino agli ultimi istanti della tua vita, un amore che resterà per sempre impresso in quella lettera per la quale ancora ti ringraziamo. Ti promettiamo che sarà proprio questo amore ciò che noi custodiremo. Se esistono davvero gli dei del basket, Kobe e Gianna, vi immaginiamo ora lì, al loro fianco, ed è l’unica cosa che ci può consolare.