INTERVISTA DI INIZIO 2025 A ROLANDO CERIGIONI (GENERAL MANAGER)

Nel dicembre 2023 la Falconstar vinceva una delicata partita in trasferta a Murano evitando di sprofondare in una crisi profonda dopo un cambio in panchina, a un anno esatto di distanza si ritrova prima in classifica, come si è arrivati a questo punto?

Per prima cosa continuando a credere nel progetto, senza disfare tutto e ricominciare da capo. Abbiamo creduto nelle qualità e nelle potenzialità dei giovani che avevamo scelto nell’estate 2023 e i fatti ci stanno dando ragione. Se avessimo optato per buttare a mare il progetto dopo una sola stagione non saremmo a questo punto. Bisognava dare il tempo ai ragazzi di mettere a frutto l’esperienza ed è proprio la maturità che ci sta consentendo di vincere in volata le partite importanti. Dare al nuovo staff una squadra già pronta per tre quarti ci ha consentito di iniziare a lavorare bene e in anticipo

Ai giocatori confermati, da capitan Skerbec a Romanin, da Maiola a Gattolini, da Barel a Segatto, sono stati aggiunti giocatori che si sono integrati alla perfezione.

Questo perchè abbiamo scelto giocatori di sistema, puntando su valori importanti, non solo tecnici. Pensiamo al rientro di Bacchin dopo la stagione in B nazionale, o a quello di Lazzari, un prodotto del nostro vivaio, ragazzi che sanno cosa significa vestire la maglia Falconstar. Abbiamo vinto la scommessa su Rinaldin, e recuperato Bellan che si è rimesso in gioco dopo un periodo di stop agonistico. Abbiamo puntato su Gallo che già ben conosceva il metodo di coach Beretta dalla stagione scorsa a Corno di Rosazzo, e trovato in D’Andrea un pivot congeniale per il gioco del nuovo tecnico.

Le parole su coach Andrea Beretta aprono il capitolo staff tecnico, con in testa il direttore sportivo Riccardo Tessarolo, tornato a casa.

Le parole chiave sono appartenenza e competenza. E’ questo che accomuna il ds Riccardo Tessarolo, coach Andrea Beretta, il preparatore atletico Claudio Ardessi, e anche Matija Jogan, che pur non cresciuto nella famiglia Falconstar si sta rivelando un valore aggiunto avendo portato concetti tecnici che si stanno rivelando utilissimi. Sono tutti uomini esperti che hanno nel cuore il basket di Monfalcone e Staranzano perché ci sono nati. Tutti insieme siamo riusciti a trasportare il concetto di appartenenza al gruppo giocatori che a sua volta lo sta dimostrando dando sempre il 100% in allenamento. Beretta poi è bravissimo ad individuare in ogni partita i giocatori ideali per il tipo di gara, vuoi per le condizioni del momento vuoi in base alle caratteristiche degli avversari. Questo metodo ci rende praticamente impossibili da scoutizzare come si dice oggi. Prendiamo la partita con la Dinamo, all’andata avevamo perso anche per i 33 punti di Casagrande, al ritorno lo abbiamo limitato a 10 e abbiamo vinto. Da noi non può accadere. L’esempio di Barel è quello più significativo: all’andata con la Virtus Padova si era visto poco o niente, la partita successiva a Pordenone è stato assoluto protagonista di una grande vittoria. La qualità della preparazione atletica completa il quadro. Si può dire che abbiamo corso in 2 mesi quanto in una stagione intera nella precedente.

Oltre ai risultati e al gioco spettacolare, considerato che la Pontoni ha il secondo miglior attacco del campionato, è anche questo spirito che ha radici biancorosse che sta conquistando il pubblico, strepitoso nel derby con la Dinamo.

Sicuramente. Nel derby con la Dinamo i nostri tifosi si sono fatti sentire contribuendo al grandissimo spettacolo che abbiamo visto, sono parte del successo e meritano un grande ringraziamento. La prossima partita in casa sarà lo scontro al vertice con Pordenone domenica 12 gennaio e sono sicuro che replicheranno l’apporto che ci hanno dato con Gorizia.

L’approdo di 3 giovani talenti del vivaio Falconstar in settori giovanili di serie A è un bel segnale per il futuro, c’è la speranza di riavere presto giocatori prodotti in casa protagonisti in serie B?

Il percorso di Natali, Clapiz e Scialpi ci fa pensare di essere sempre più vicini a realizzare un sogno che peraltro è anche mio personale. Tutti sanno quanto io sia affezionato alle squadre che erano espressione del vivaio, fin dai tempi dei ragazzi del ’70, Mazzoli, Tomasi, David….Il progetto nel vivaio con coach Paolo Montena arrivato al terzo anno ci sta dando tante soddisfazioni e altrettante speranze. Le buone notizie arrivano di continuo, in questi giorni abbiamo due nostri atleti del 2011, David Skaliac e Filippo Zettin, nella Rappresentativa Regionale che da oggi fino al 6 Gennaio parteciperà al Memorial Fabbri in programma a Rimini e Santarcangelo.

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