INIZIA DALLA BONDI ARENA DI FERRARA LA VOLATA FINALE DELLA PRIMA FASE PER UNA ACCIACCATA PONTONI FALCONSTAR.

La Pontoni Falconstar entra sul rettilineo di arrivo della prima fase della stagione attesa, da qui fino alla prossima domenica quando saranno emessi i primi verdetti, da 3 gare che avranno riflessi sulla griglia di partenza del play-in Gold, due scontri diretti…e mezzo visto che mercoledì nel turno infrasettimanale arriverà al PalaPaliaga la Secis Jesolo che si sta giocando la qualificazione tra le prime 6 nel plotone di metà classifica. Sicuramente in prima fascia invece chiuderà la Adamant Ferrara che domani (domenica) alle 18 attende i biancorossi alla Bondi Arena in un big-match, con la Pontoni che proverà a vendicare sportivamente la sconfitta dell’andata (finì 71-69 per gli estensi, unica sconfitta casalinga della stagione per la Falconstar) e contemporaneamente a fare un passo forse decisivo verso il mantenimento della prima posizione. “Chiudere al primo posto sarebbe sicuramente una grande soddisfazione soprattutto in rapporto all’obiettivo di inizio campionato, che era quello di finire tra le prime 6 al termine della prima fase – riconosce il direttore sportivo della Falconstar, Riccardo Tessarolo – nella zona alta della classifica ci sono tante squadre delle quali riconosciamo il valore e Ferrara è certamente una di queste, una compagine di alto livello. E’ sempre bello confrontarsi con queste realtà, purtroppo non lo faremo in condizioni ottimali perché tra infortuni, acciacchi e influenze non saremo al meglio, e una squadra come la nostra, che fa dell’aggressività e dell’intensità il marchio di fabbrica, ha bisogno di tutta la rosa per suddividere minuti ed energie e tenere costante il ritmo”. Non ci sarà sicuramente Barel, che prosegue il recupero dal problema al ginocchio, ed è in dubbio anche Bellan dopo la botta alla spalla subita a Padova nell’ultimo impegno con il Petrarca. A queste problematiche si aggiungono le influenze che in settimana hanno fermato un paio di giocatori e che probabilmente costringeranno coach Beretta a rotazioni diverse in termini di minutaggio, come successo a Padova una settimana fa.