PONTONI FALCONSTAR, CON MONTEBELLUNA TUTTO FACILE GRAZIE A UN APPROCCIO PERFETTO. ORA UN TRITTICO FONDAMENTALE.

E’ una Pontoni Falconstar che non intende lasciare nulla per strada e lo si capisce anche dall’approccio a partite come quella con Montebelluna, il cui risultato era scontato non solo per la differenza in classifica ma anche per le assenze nella rosa veneta di Spinazzè e Martin, in pratica l’asse play-pivot. Intensità e concentrazione sono state al massimo almeno per i primi due quarti esattamente come richiesto alla vigilia da coach Beretta e dal 10 pari in poi è arrivato lo sprint che ha indirizzato la contesa già al suono della sirena di metà partita. “E’ andata come doveva andare grazie alla corretta interpretazione della gara da parte dei ragazzi – riconosce coach Beretta – è stata una gara utile al di là del risultato perché ci ha permesso di ruotare ancora più del solito gli 11 giocatori disponibili (l’acciaccato Maiola non è stato rischiato, ndr), limitando il minutaggio di chi va gestito sotto il profilo fisico come Bellan e ampliando quello di chi ha bisogno di mettere benzina nelle gambe. E devo dire che i ragazzi ne hanno approfittato tutti bene, a partire da Segatto che nel suo ruolo di numero 4 ha giocato davvero un’ottima partita sia in attacco che in difesa risultando il migliore in campo. Infine è stata una gara utile anche perché ci ha permesso di fare qualche esperimento, provando le alternative tattiche al nostro spartito principale, soprattutto in difesa”. La Falconstar ora è attesa da un trittico che può dire tanto sul prosieguo della stagione: si parte domenica a Oderzo, si passa dal derby interno con lo Jadran di mercoledì 11 dicembre, per arrivare al sabato successivo a San Bonifacio, trasferta molto lunga. “Saranno 3 partite in 7 giorni, ci dobbiamo preparare bene – conclude il tecnico biancorosso – sfruttando questa settimana intera anche per recuperare i piccoli acciacchi. A Oderzo sarà durissima, la Calorflex è reduce da una brutta sconfitta a Padova e va da sé che daranno tutto per difendere il fattore-campo. La corsa per i primi 6 posti è combattutissima e ogni scontro diretto può essere decisivo”.